GEOSTORIA

Proseguendo le esperienze di didattica del concreto, immaginiamo GeoStoria on the road come un laboratorio del tempo presente, secondo gli insegnamenti del prof. A. Brusa. 

Grazie alla formazione e all’accompagnamento della dott. ssa Nadia Olivieri il gruppo di GeoStoria sperimenta lo studio di caso come strumento di didattica partecipata all’interno del progetto “Per montagne sulle tracce della Grande Guerra” promosso dal  C.A.I.  sez. C. Battisti di Verona e dall’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea presso l’IC1 Pescantina.  

 “Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento." IN12, p42

Basato su un approccio laboratoriale, lo studio di caso offre l’occasione per problematizzare il  passato e interrogarsi sul presente, sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali, a ricercare in modo alternativo un pensiero che giunga a scoperte storiograficamente fondate; crea opportunità per scoprire differenti punti di vista e costruire un atteggiamento aperto alla diversità e alla ricchezza culturale; valorizza l’apporto personale di ogni bambino/a; sensibilizza i ragazzi verso un corretto utilizzo dei testi-documenti (testo) e dà valore alla ricerca (pre-testo) come occasioni on the road per sentirsi persone e cittadini responsabili del mondo. 

GeoStoria diventa così anche l’occasione per costruire una continuità metodologica verticale tra gradi scolastici.